Il Comune di Calcinaia a Sant'Anna di Stazzema per ricordare il barbaro eccidio avvenuto 80 anni fa

inserita il: 13/08/2024 13:08

Il Comune di Calcinaia a Sant'Anna di Stazzema per ricordare il barbaro eccidio avvenuto 80 anni fa

Cielo terso e tanto caldo nella mattina di Lunedì 12 Agosto con i raggi del sole ad illuminare Sant'Anna di Stazzema e le celebrazioni del 80° anniversario dell'eccidio a cui ha preso anche il Comune di Calcinaia con la presenza del gonfalone e del Vice Sindaco, Flavio Tani a far le veci del primo cittadino Cristiano Alderigi che avrebbe voluto prender parte alla cerimonia, ma per motivi di carattere fisico ha dovuto rinunciare.

Era il 12 Agosto del 1944, quando il villaggio di Sant'Anna, nonostante fosse stato dichiarato zona bianca dai tedeschi, in grado cioè di accogliere popolazione civile sfollata, fu luogo della spietata strage che vide, in poco più di tre ore, 560 persone massacrate.

La cerimonia è cominciata nella Piazza della Chiesa, dove autorità e delegazioni si sono ritrovate e hanno depositato le corone di fiori prima della celebrazione della S. Messa sul sagrato della chiesa.

A seguire, il corteo si è diretto al Monumero Ossario Sacrario tra due ali di gonfaloni provenienti dai più disparati comuni della Toscana. Ad aprire il corteo il labaro del Comune di Stazzema, poi quello della Regione, e dietro quello di tutti gli altri comuni tra cui il Comune di Calcinaia.

La deposizione della Corona d'alloro e l'Inno del Silenzio hanno dato il via agli interventi delle autorità presenti, tra cui quello del Sindaco di Stazzena, Maurizio Verona a cui ha fatto seguito l’orazione ufficiale del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Ha quindi preso parola il Presidente dell'Associazione Martiri di Sant'Anna, Umberto Mancini. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella non ha fatto mancare il suo messaggio istituzionale per rendere omaggio a questa importante commemorazione “Ai discendenti e alle genti di Stazzema, che rinnovano oggi il dolore della propria comunità per lo sterminio dei propri cari, va il sentimento commosso dell’intera Nazione. [...] questo luogo deve essere un simbolo di riscatto e rinascita, qui la Repubblica riconosce le sue radici". 

Qua sotto alcune fotografie della giornata.